Rose è una bimba con un talento portentoso: sa catturare, filare e tessere manufatti… di nebbia.
In paese la richiesta di drappi e veli capaci di nascondere ciò che non si vuole vedere di se stessi e della propria vita è altissima: chi non accetta le rughe sul proprio volto, chi vuole nascondere i propri debiti, che non vuole rivedere i propri insopportabili parenti… quindì Rose cattura, fila e tesse senza sosta, anche perché la nebbia è effimera e gradualmente sbiadisce e sparisce e le sue creazioni vanno, così, continuamente rimpiazzate.
Ma un giorno una lettera riesce ad attraversare la nebbia e a riaccendere in Rose un nuovo motore: è il suo papà che le scrive “Non pensare che non sia lì con te solo perché non mi vedi.Verro a trovarti domenica prossima. Aspettami. Papà.”
Ecco che avviene la trasformazione.
Rose continua a tessere ma, questa volta, con i raggi del sole, con cui confezionerà una coperta avvolgente e abiti di luce per tutti gli abitanti.
Un albo che parla di separazioni, dolori e conflitti ma anche di speranza e riscatto.
Un albo delicato,che con pagine opache e trasparenti, ci fa addentrare nell’ intimità di Rose gradualmente, in punta dei piedi per rispettare il suo dolore, la sua tristezza e riscoprirne pian piano la forza e la gioia contagiante.
